Linfodrenaggio e
massaggio ayurvedico
Il Linfodrenaggio manuale, ideato negli anni trenta dai coniugi danesi Voddler, fisioterapisti, è una tecnica di massaggio che permette il drenaggio linfatico dei tessuti.
La tecnica del linfodrenaggio è costituita da una precisa manualità applicata sul corpo del paziente con movimenti lenti, ritmati e ripetitivi. La tecnica di applicazione prevede l’utilizzo di quattro diverse prese manuali: i “cerchi fermi”, il “tocco a pompa”, la “presa che attinge”, il “tocco rotatorio”.
Le manovre utilizzate si differenziano da quelle del massaggio tradizionale per due aspetti fondamentali: l’Intensità della pressione, che nel linfodrenaggio è molto più delicata e l’orientamento delle manovre, che segue il decorso delle vie linfatiche.
Prima di intervenire sulla zona interessata, vengono massaggiate le stazioni linfatiche circostanti, in modo da essere preparate a ricevere il liquido ristagnante. Solo dopo questo drenaggio generale preparatorio, detto anche “manovra di apertura”, si interviene direttamente sulla parte interessata. I liquidi ristagnanti sono quindi guidati verso la porta d’uscita lungo percorsi predeterminati e con ritmo e intensità specifiche.
Il Linfodrenaggio manuale stimola la circolazione dei liquidi del corpo (liquido del tessuto connettivale, linfa e sangue venoso) con effetto antiedematoso e anticellulitico. Migliora le difese immunitarie e accelera i processi di cicatrizzazione. Ha un effetto rigenerante, dovuto al miglioramento della nutrizione e ossigenazione cutanea. Migliora la microcircolazione, liberando i tessuti dai liquidi interstiziali in eccesso e favorendo l’ossigenazione e l’eliminazione delle tossine.
Ha effetto rilassante, favorendo il sonno fisiologico in soggetti affaticati e stressati.
Il massaggio ayurvedico è una parte della più ampia “scienza della vita” indiana, l’Ayurveda, che affonda le sue radici negli antichi testi sacri, i Veda.
L’Ayurveda non è solo una scienza medica, perché racchiude in sé anche filosofia, arte e disciplina.
E’ un modo di vita e propone insegnamenti sullo stile di vita (alimentazione, igiene, cura del corpo), yoga e meditazione e la pratica dell’Abyangam (Massaggio, applicazione, manipolazione) e di pratiche che hanno come scopo la prevenzione, la cura, il ringiovanimento.
Nel massaggio ayurvedico vengono utilizzate diverse manualità specifiche a seconda del Dosha, ovvero della costituzione della persona (Vata – Pita – Kapa) e in base alle condizioni individuali vengono applicati specifici oli medicati.
Il massaggio ayurvedico agisce sul piano fisico (rilassa il corpo, migliora l’elasticità dei muscoli, migliora la flessibilità della colonna vertebrale e delle articolazioni, stimola la circolazione sanguigna e linfatica, nutre, tonifica e rassoda la pelle), sul piano fisiologico (favorisce un buon funzionamento degli organi e dei sistemi digestivo, circolatorio, respiratorio ed escretorio) sul piano psichico (toglie lo stress, riappacifica la mente, la calma, la distende).
Caterina Barcelloni-Corte
Fondatrice con Jean Michel Mélinon dell’Associazione “Il Larice” nell’anno 1999, presso la stessa segue i corsi di Ginnastica dolce, Fisiopilates e Sweeng (in piccoli gruppi o individualmente). Conseguita la maturità classica, prosegue gli studi all’I.S.E.F. di Padova. Si iscrive alla Scuola per Terapisti della Riabilitazione “La Nostra Famiglia” di Conegliano, dove si diploma nel 1989, e continua negli anni la sua ricerca.
Caterina Barcelloni-Corte
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