Centro Il Larice

Il centro è ospitato all'interno di un vecchio rustico, ristrutturato con i criteri della bioedilizia a cura del bioarchitetto Adriano Barcelloni-Corte. Accanto a materiali tradizionali come la pietra, il cotto e il legno, sono stati impiegati materiali di origine naturale:
mattoni e intonaci di argilla cruda per i nuovi muri interni, intonaci di calce, sabbia e cocciopesto lasciati al naturale per i vecchi muri, pavimenti di olio di lino e sughero (linoleum) e di erba (bambù) che non sacrificano alberi.

Per i pochi trattamenti del legno e dei pavimenti sono stati usati impregnanti a base di oli e cere naturali, utilizzando come solventi solo essenze di agrumi.

Il riscaldamento è a bassa temperatura, a parete, con caldaia alimentata a legna e l'impianto elettrico è stato studiato in modo da minimizzare l'esposizione delle persone ai campi elettromegnetici domestici (ELF).

Anche se presso il Centro non è prevista una permanenza prolungata nel tempo di persone in luoghi particolari (come avviene invece per i letti o gli spazi di lavoro) in fase di progettazione è stata eseguita un'analisi di tipo geobiofisico del luogo, per individuare e mappare le zone caratterizzate da emissioni energetiche poco compatibili con le persone, in modo da tenerne conto il più possibile nella disposizione degli ambienti.

Nella struttura si trovano diversi locali, tra cui l'ambulatorio, il grande granaio adibito a sala polivalente, la sala di musica con il pianoforte, una saletta conviviale, ecc.

Il Centro è stato ideato per dare a piccoli gruppi (max 15/20 persone) un servizio che previlegia la qualità nell'interattività tra docenti e allievi.

Il Centro accoglie ed offre spazi ad attività legate alla ricerca, l’applicazione, l’insegnamento e la diffusione delle discipline alternative di cura della persona nella sua globalità.

Vista esterna dello stabile

Ambulatorio al piano terra

Sala polifunzionale